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lunedì 9 dicembre 2013

LA TORTA PAN DI STELLE, O MEGLIO, TORTA FEDE POZZI FARCITA CON PANNA E MIELE

Ultimamente i miei bimbi si sono fissati con i biscotti pan di stelle (che sinceramente a me non fanno impazzire... ma li son gusti!!), così, visto che preferisco preparare io i biscotti e le varie torte, l'altro giorno li abbiamo fatti assieme, con la ricetta di Pinella (buonissimi, altro che quelli comprati!), poi hanno visto al supermercato che esiste anche una torta pan di stelle.... subito in coro: "La compriamo?", immediata la risposta: "NO, al massimo proviamo a farla!"... E adesso cosa gli propino....
Così ho deciso di preparare una torta al cioccolato (la torta di fede pozzi (che scrive sul sito di coquinaria) e farcirla con panna montata e miele, il risultato è stato molto apprezzato, se assomiglia all'originale, questo non lo saprò mai....



La torta al cacao e cioccolato di Fede Pozzi

Ingredienti per la torta
280 g di zucchero semolato 
200 g di farina 
150 g di burro morbido 
100 g di cioccolato fondente al 70% 
3 cucchiai rasi di cacao amaro 
4 uova intere 
1 bicchiere di latte fresco intero 
1 bustina di lievito per dolci 
un bicchierino di liquore ( Grand Marnier, Rum, Sassolino, Strega) (io non l'ho messo)


Accendere il forno a 170°C.
Montare in planetaria o con le fruste elettriche il burro morbido con lo zucchero (meno 1 cucchiaio). Separare i tuorli dagli albumi.
Unire un tuorlo alla volta alla montata di burro e zucchero (unire il secondo solo quando il primo sarà completamente amalgamato) continuare a montare con le fruste elettriche.
Setacciare le polveri (farina, cacao e lievito) e unirle al composto. Aggiungere anche il latte, il liquore e il cioccolato fondente tritato finemente.
Montare gli albumi a neve con il cucchiaio di zucchero, unire una cucchiaiata di albume al composto per renderlo più morbido, poi delicatamente, senza smontare il tutto, unire la restante parte.
Versare nello stampo, da 24/26 di diametro, imburrato e infarinato e infornare per 40 min. circa (controllare con uno stecchino di legno).
NOTA: io ho usato uno stampo da 26 perchè la dovevo farcire, ma questa torta è buonissima anche in purezza, in questo caso preferisco il diametro più piccolo, così viene più alta.

per la farcia

400 gr panna fresca
3/4 cucchiai di miele d'acacia (assaggiare e modificare in base al proprio gusto)

Montare la panna all'80%, poi unire a filo il miele, continuare a montarla fino a renderla bella soda (ma non burro!!)

Composizione

Tagliare la torta fredda a metà e farcirla con uno strato di panna. Farla riposare in frigo per compattarla bene.
Prima di servirla spolverizzare con un po' di cacao.

Note: La torta senza farcitura è buonissima da mangiare il purezza!

lunedì 23 settembre 2013

Il salame al cioccolato... ricordo d'infanzia

E' passato un bel po' di tempo da quando ho mangiato il salame al cioccolato di cui vi voglio raccontare... Ero piccolina, e la mamma della nostra vicina (per la precisione, la signora si chiamava Maria), sotto le feste natalizie, faceva sempre questo dolce buonissimo... per me era una novità, non l'avevo mai mangiato, il mio ricordo è di un dolce fantastico!
Negli anni ho provato a rifarlo, con varie ricette di cucina, tutti buoni, ma niente di speciale, per non parlare di quelli che ho assaggiate in giro per sagre o ristoranti, nessuno di questi ha risvegliato in me alcun ricordo speciale... Finchè sono riuscita a farmi dare la famosa ricetta della signora Maria! Ringrazio Piera (la figlia) per il bellissimo regalo...
Ovviamente è fatto come una volta, con le uova crude, che io non uso più, ma per questo dolce faccio un'eccezione!

Il salame al cioccolato di nonna Maria

3 tuorli d'uovo
2 cucchiai di zucchero per ogni tuorlo
1 tazzina rum
1/2 etto di burro morbido
2 cucchiai di cacao amaro setacciato
70/90 gr di biscotti secchi (tipo novellini)
60 gr cioccolato fondente (55%) a pezzi

Spezzettare grossolanamente i biscotti secchi.
Montare il burro con lo zucchero, unire i tuorli, uno alla volta, continuando a montare con le fruste elettriche.
Unire gradatamente i restanti ingredienti, lasciando per ultimo i biscotti e il cioccolato fondente. Alla fine amalgamare il tutto con l'aiuto di una spatola o con le mani.
Prendere un foglio di carta da forno, spolverizzarlo con del cacao amaro, versare il composto, arrotolarlo, e chiuderlo con la carta formando un salame (io poi lo chiudo ancora nella stagnola).
Far riposare un giorno in frigo.
Affettare e gustare!

lunedì 16 settembre 2013

La crostata di ricotta del ghetto ebraico romano







La crostata di ricotta è uno dei miei dolci preferiti, la ricetta è di Laura Ravaioli (chef del Gambero Rosso). Non è un dolce tipico piemontese, infatti non lo conoscevo, ma per la precisione la ricetta, segreta, è di un famoso forno a Roma, che si trova nel ghetto ebraico di Roma.
Però adoro la frolla e adoro la ricotta, la marmellata di visciole non l'ho mai assaggiata, perchè qua non riesco proprio a trovarla! Quando la faccio uso la mia marmellata di ciliegie, che non è proprio la stessa cosa, ma in assenza d'altro mi accontento, inoltre ho anche usato la solita frolla che uso sempre, quella di Santin.



Crostata di ricotta e visciole di Laura Ravaioli

Pasta frolla friabile di M. Santin
500g di farina
250g di burro morbido
140g di zucchero a velo
3 rossi d’uovo (90g)
1 uovo intero (65g)
buccia di limone grattugiata
pizzico di sale 
Per la farcia
1 vasetto di confettuta di visciole (io di ciliegie)
400gr.di ricotta di pecora  
140gr.di zucchero (io usato 120 gr di zucchero, perchè la marmellata di ciliegie è parecchio dolce)
2 uova
2 cucchiai di sambuca (io ho messo il Rum)

Preparazione
Inserire nella ciotola della planetaria, nel seguente ordine, metà farina, lo zucchero, il burro a cubetti, la buccia di limone, le uova e la restante farina. Quando l’impasto comincia ad essere omogeneo togliela dalla planetaria e finire di impastare a mano, avvolgerla nella carta di forno e farla riposare in frigo per qualche ora, meglio farla il giorno prima.
Imburrare una teglia a cerniera da 25 cm di diametro, stendere la frolla a circa mezzo centimetro di spessore, e mettere in frigo.
Nel frattempo preparare la farcia: in una ciotola mischiare con una frusta a mano la ricotta con lo zucchero, unire le uova e gli aromi.
Tirare fuori la tortiera con la pasta frolla già stesa, versare sul fondo la marmellata e poi la crema di ricotta, molto delicatamente. Fare le strisce sopra la crostata e cuocere in forno già caldo a 170 °C per 40/45 min. circa. Controllare!
Buonisima!
Appena riesco pubblico anche la foto...

giovedì 18 luglio 2013

Ghiaccioli

Il caldo continua e io ne approfitto per produrre cose fresche, (almeno il forno e il marito ringraziano...)
Qs ricetta, molto semplice, è per Laura, una mia amica (non ti puoi lamentare, la ricetta non poteva essere più facile!!)
Mio figlio più grande, Tommaso, adora i ghiaccioli, i suoi gusti preferiti sono: menta e anice, così ho deciso di provare a farli a casa. Dopo svariate prove, un po' deludenti ho trovato la ricetta giusta su un allegato, forse dell'anno scorso, de "La cucina italiana", il cui argomento era, neanche a dirlo, gelati e sorbetti
I ghiaccioli risultano "ghiacciati" al punto giusto e non delle pietra durissime!
Ho usato, per quelli alla menta, lo sciroppo del commercio equosolidale Altromercato , buonissima, e soprattutto non ha quel colore fosforescente che mi spaventa sempre un po'!!
Invece per il gusto all'anice, purtroppo, non ho trovato niente che non fosse colore blu puffo...
La ricetta è questa qua...

Ghiaccioli alla menta o al gusto che preferite
dall'allegato "gelati e sorbetti" de La cucina italiana

300 ml di acqua
50 gr zucchero (io ho usato quello di canna bianco)
50 ml di sciroppo alla menta (del commercio equosolidale)

In un pentolino unire l'acqua e lo zucchero, far bollire per 2 minuti. Far raffreddare e aggiungere lo sciroppo. Versare negli stampini per ghiaccioli e farli indurire in freezer.

Con queste dosi mi sono usciti 4 ghiaccioli.

Presa dall'euforia ho preparato anche dei ghiaccioli alla frutta, ma ve ne parlerò la prossima volta!

martedì 2 luglio 2013

Il gelato alla vaniglia di Maurizio Santin


 
Finalente è arrivato il caldo, e anche il mio computer... (5 settimane in assistenza, è normale? Considerando che il computer non aveva ancora compiuto 1 mese?)!
Questo inverno è stato lunghissimo, abbiamo veramente voglia di qualche bella giornata, alla fine
la primavera non si è vista, ma siamo passati direttamente alla stagione estiva, ma sinceramente... "chissenefrega", basta che ci sia il sole e che faccia un po' di caldo!
Così l'altro giorno mi sono fatta tirare fuori la gelatiera da mio marito (pesa un sacco...) e l'ho messa subito all'opera con una delle prime ricette estive della stagione, l'ho inaugurata con il gelato di Maurizio Santin, quello con il latte condensato, che ovviamente ho leggermente modificato, aggiungendo anche un po' di farina di semi di carrube.
E' venuto cremoso e, soprattutto, buonissimo!
Ho diviso poi la dose in due parti e una  l'ho fatta al cioccolato (richiesta dei miei bimbi!).
La ricetta... eccola:

Gelato alla vaniglia di Maurizio Santin


400 gr di latte fresco intero
400 gr di panna fresca
4 tuorli
125 gr di zucchero
162 gr di latte condenzato
1 bacca di vaniglia
1 cucchiaino di farina di semi di carrube
pizzico di sale

variante
50 gr cioccolato gianduia
50 gr cioccolato fondente al 70%


Preparazione:

Idratare, per 5 min., in un po' di latte la farina di semi di carrube.
Raschiare i semini dalla bacca di vaniglia e metterli nei tuorli, mentre la bacca unirla al latte.
Portare a bollore il latte, sbattere i tuorli con lo zucchero, semini di vaniglia, pizzico di sale, unirli al latte caldo assieme alla farina di semi di carrube.
Portare a 85° C (non bisogna farlo bollire, se no si straccia tutta la preparazione).
Versare in una ciotola (se fredda di frigo, è meglio) e unire il latte condensato e la panna. Raffreddare velocemente in un bagnomaria di acqua e ghiaccio. Quando è freddo mettere in frigo a far maturare la miscela per circa 12 ore.
Il giorno dopo accendere la gelatiera, aspettare che sia molto fredda e versare il composto. Ora dovete solo aspettare che la vostra macchina faccia il suo dovere!

Se volete anche voi preparare il gelato al cioccolato, dovete divedere la panna, il latte condensato e la crema inglese a metà, versare la crema in due ciotole e in una della due unire il cioccolato, far sciogliere, poi unite gli altri ingredienti. Poi si prosegue come da ricetta.

martedì 30 aprile 2013

Vellutata di piselli con quenelle di ricotta

Con tutta questa pioggia e umidità ho proprio voglia di mangiare qualcosa di confortante. Le vellutate mi piacciono un sacco e soprattutto le mangiano anche i miei bimbi (non fanno salti di gioia, ma alla fine riesco a convincerli!).
Questa vellutata è molto fine e si sposa benissimo con la ricotta.
Lo spunto della ricetta l'ho preso dalla trasmissione della Parodi, che qualche volta tira fuori delle idee simpatiche. Questa in particolare l'ha preparata un suo ospite, io l'ho modificata perché mi mancavano degli ingredienti. Le dosi sono indicative, io mi regolo molto ad occhio...
Ricetta Stra-facile  e velocissima!!

VELLUTATA DI PISELLI CON QUENELLE DI RICOTTA

Ingredienti

500 gr di piselli (io ho usato quelli surgelati)
1 cipolla di tropea
olio EVO
350 gr di ricotta (buona!!)
sale
brodo

Preparazione:

Preparo il brodo e lo tengo al caldo.
Faccio Appassire la cipolla tagliata sottilmente con un filo d'olio Evo e mezzo mestolino d'acqua calda (ormai questo è diventato il mio soffritto, è molto più leggero), unisco i piselli surgelati e faccio insaporire. copro con il brodo caldo (a volte uso anche solo l'acqua calda).
Porto a cottura, frullo il tutto con il mixer ad immersione e passo al colino (facoltativo).

Per le quenelle: rendo cremosa la ricotta girandola con una spatola, unisco un goccio d'olio e un pizzico di sale.

Verso la vellutata nei piatti e per ogni persona preparo 3 quenelle, finisco con un filo d'olio.

La ricetta originale prevedeva sopra alle quenelle un gambero scottato velocemente in padella, sicuramente più elegante, ma anche senza gambero la ricetta è buonissima lo stesso!

mercoledì 17 aprile 2013

I croissant sfogliati di Luca Montersino

Fare i croissant è diventata una sfida, mi piacciono moltissimo, e non solo a me... Quando riusciamo a fare colazione con i croissant è una festa, infatti mangiamo così tanto che di solito saltiamo il pranzo...
Ho provato molte ricette, molte delle quali mi hanno dato tante soddisfazioni ma mancava sempre qualcosina, finché ho provato quelli di Montersino.... una bontà!
La ricetta non è delle più semplici, ma con un po' di pazienza e tanta tranquillità, si ottengono degli ottimi risultati.
Consiglio l'uso della planetaria, se no l'impasto diventa un po' ingestibile!
Ho inoltre leggermente modificato qualcosa, non riesco proprio a copiare le ricette pari pari!

Croissant sfogliati 
da "Croissant e biscotti" di Luca Montersino


Lievitino
112.5 gr acqua
250 ge farina forte
20 gr lievito di birra  

per l'impasto
150 gr zucchero
75 gr di burro
225 gr di uova (circa 4/5 uova)
150 gr di latte intero
10 gr di sale
500 gr di farina forte
1 cucchiaino estratto vaniglia
scorza limone/arancio Bio

per la sfogliatura
300 gr di burro bavarese

per la finitura
1 uovo
50 ml panna fresca

La sera prima:
Per il lievitino:
nella ciotola della planetaria inserire la farina, il lievito sbriciolato, avviare la macchina e inserire l'acqua,  fino ad ottenere l'impasto. Prendere una ciotola con acqua tiepida (35/37 C°) e mettere il lievitino a bagno. Quando viene a galla è pronto per essere usato.

Per l'impasto:
nella ciotola della planetaria inserire la farina con lo zucchero, avviare la macchina e unire il latte poco per volta, creare un impasto, unire le uova (anche qua, poco per volta), la vaniglia e la scorza di limone/arancio, far amalgamare bene.
Unire il lievitino strizzato a pezzi, amalgamare il tutto. A questo punto iniziare ad inserire il burro morbido a pezzi e per ultimo il sale. Fare incordare.
Coprire con la pellicola e lasciare in frigo per 12 ore.
Passate tutte queste ore, prendere il burro bavarese e metterlo tra due fogli di carta da forno e "batterlo" con un mattarello, fino a farlo appiattire e a dargli una forma il più possibile rettangolare. Mettere in frigo.
Tirare fuori l'impasto dal frigo e lo stenderlo in un rettangolo, il più possibile regolare, sottile e molto lungo, la larghezza di questo rettangolo dovrà essere uguale all'altezza del burro. Al centro del rettangolo mettere il burro e piegare la pasta in eccesso sul burro, senza accavallare i due lembi di pasta.
 (Non so se si capisce molto cosa intendo.. Provo a fare un disegnino):


A questo punto prendere l'impasto, metterlo perpendicolare a me, sigillare con il mattarello  il bordo superiore e inferiore, poi iniziare a schiacciare il burro, sempre con il mattarello, poi iniziare a stendere l'impasto in un rettangolo sottile, a questo punto fare la prima piega a 3 (a libro).




Prendere il nostro panetto, appoggiarlo su un vassoio leggermente infarinato, copriamolo con la pellicola, poi metterlo in frigo per 30'. Questa è la nostra prima piega.
Passati i minuti, tiriamo fuori il panetto e stendiamo l'impasto con il lato aperto e lungo a dx e faccio la seconda piega a 3. Altro riposo di 1/2 ora in frigo. Ripeto di nuovo l'ultimo passaggio.
Finite le pieghe, faccio riposare in frigo per circa 1 ora.

Tiro fuori il panetto, e lo stendo in un rettangolo sottile (circa 1/2 cm) e con l'aiuto di una rotella per tagliare la pizza formo dei triangoli isosceli, allungo un po' il triangolo, faccio un taglietto alla base e arrotolo per formare la classica forma dei croissant.
Li metto nella teglia rivestita da carta da forno. Copro con pellicola e faccio lievitare fino al raddoppio. Li spennello con la miscela di uovo e panna.


Accendo il forno a 200°C e quando arriva in temperatura inforno la teglia per 5' poi abbasso a 180°C fino a cottura (circa altri 8/10 min. dipende dal vostro forno).

E' stata dura ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
Un'ultima cosa che riguarda la conservazione:
I croissant li possiamo congelare prima dell'ultima lievitazione, poi basterà tirarli fuori la sera e farli lievitare tutta la notte nel forno chiuso e spento (ovviamente..), e poi cuocere coma da ricetta.
Oppure si possono congelare una volta cotti e al momento dell'utilizzo accendere il forno a 200°C e quando arriva in temperatura infornare i croissant congelati.

Buona colazione a tutti!


domenica 24 marzo 2013

Torta al cioccolato farcita con ganache all'arancio


Ritorno a scrivere dopo tantissimo tempo con una torta che avevo preparato per una cena con amici. Ai miei ospiti è piaciuta molto, però vi avverto che è un dolce molto cioccolatoso, perciò va consumato a piccole dosi, se no, per i miei gusti, è un po' eccessivo. L'idea era quella di fare un pan di spagna al cioccolato, poi ho optato per la torta Manuela, una torta al cioccolato che si presta molto bene ad esser farcita, inoltre è già umida di suo, perciò si può omettere la bagna, oppure può esser gustata da sola nella sua semplicità.

 E' una torta manuela, farcita e ricoperta con una ganache al cioccolato fondente, aromatizzata con la scorza d'arancio.


Torta manuela 
4 uova
100g zucchero
150g burro
200g cioccolato fondente (io ho usato 1/2 al 55% e 1/2 al 70%)
1/2 bustina lievito
100g farina

pizzico di sale 

Fondere il cioccolato fondente con il burro.

Sbattere con una frusta le uova intere con lo zucchero, unire la farina setacciata con il lievito.
Unire il cioccolato/burro intiepidito alle uova, amalgamare bene.

Imburrare e infarinare una tortiera di diametro 24, versare il composto e infornare a 160° per 30',  fare prova stecchino se non è pronto cuocere ancora 10'.

Di solito questa torta la mangiamo in purezza, ed è veramente ottima! 




 Ganache al cioccolato fondente di aromatizzata all'arancio per farcitura torte

300 gr di panna calda  

50 gr miele acacia
270 gr di cioccolato fondente al 60%

 o - 200 gr cioccolato al 70%
 o - 450 gr cioccolato al latte o gianduia
 o - 600 gr cioccolato bianco
scorza d'arancia BIO

In un pentolino portare ad ebollizione la panna con il miele. 

Fondere il cioccolato al microonde (potenza 500 W, mescolando di tanto in tanto).
Versare un terzo della panna bollente sul cioccolato fuso, con una spatola in silicone mescolare energicamente il composto facendo dei piccoli cerchi, fino ad ottenere un "nucleo" elastico e lucido, unire un altro terzo di panna e mescolare nello stesso modo, incorporare l'ultimo terzo e procedere come sopra. Unire la scorza di un arancia, amalgamare bene.
Alla fine mixare il tutto con il minipimer per rendere la crema molto liscia. .
Aspettare 1 o 2 ore a temperatura ambiente prima di usarla.
Se dobbiamo usarla per riempire dei gusci di frolla cotti in bianco, usarla subito e poi far rapprendere il tutto.

Composizione
Ho tagliato la torta in 3 strati di circa 1 cm scarso, l'ho farcita e ricoperta con la ganache, sulla superficie ho fatto degli spuntoni utilizzando una sac a poche. (L'idea della decorazione l'ho presa dal blog di Cristina, uno dei miei blog preferiti!)
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